Fimaa: l’attività di Airbnb è abusiva

L’attività di intermediazione immobiliare online realizzata da Airbnb, Booking e co. viene svolta abusivamente. Questa l’opinione di Santino Taverna, presidente nazionale della Federazione italiana mediatori e agenti d’affari (Fimaa), espressa tramite il prot. 56/17 pubblicato dall’associazione degli agenti immobiliari affiliata a Confcommercio. Il presidente Taverna motiva la sua tesi affermando che, nonostante venga «manifestato apertamente l’apprezzamento dell’associazione per la volontà del governo di fare chiarezza nel campo delle locazioni brevi, si rileva come il rispetto delle leggi vigenti non possa avere come attenzione unicamente l’evasione fiscale. L’attività di intermediazione immobiliare attraverso la gestione dei portali on-line», continua Taverna, «viene svolta abusivamente perché nessuno di tali soggetti possiede e rispetta i requisiti previsti dalla legge per poterla esercitare. Questi soggetti effettuano gli adempimenti antiriciclaggio? Rispondono per i vizi e difetti dell’immobile che dovevano essere conosciuti con l’ordinaria diligenza? Hanno un’assicurazione professionale per la tutela del cliente? O percepiscono solo le provvigioni?».

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